.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 27 ottobre 2014

Giro completo del Ticino in MTB

Domenica 26.10.14
Dopo un giro sabato, in bdc con il gruppo di Lacchiarella, che comunque al bivio dopo  Zerbolò ho accorciato rientrando a casa da solo con 71 km, domenica approfittando del cambio dell'ora parto abbastanza presto. Con la mia mtb mi dirigo verso San Genesio dove entro nel parco della Vernavola
uscendo a Pavia, che attraverso.Questa volta affronto subito la sponda nord, compreso l'anello di Santa Sofia  che mi ha fatto perdere un sacco di tempo causa alberi caduti che ti facevano scendere dalla bici parecchie volte, per il resto è stata abbastanza scorrevole, non c'erano più problemi di inondazioni come la settimana precedente. Arrivato al giro di boa al ponte di Bereguardo, ritorno dalla sponda sud. Dopo essere passato dalla finestra oltre il cancello di ferro ecco venirmi incontro gli amici di Vidigulfo, io proseguo, e riesco, nonostante tutte le volte che ho fatto il giro, a sbagliare strada andando a finire in un guado, che non permetteva di essere attraversato. Rientrato nella direzione giusta ,raggiungo Pavia, riattraverso la Vernavola e rientro a casa con 84 km.
                                                           Alcune foto del giro







 

lunedì 20 ottobre 2014

Sabato BDC Domenica MTB

Sabato 18.10.14
Mi avvio al solito posto dove c'è il ritrovo del gruppo di Lacchiarella, come al solito abbastanza numeroso e sin da subito la velocità e abbastanza sostenuta. Si fila via veloci, Giussago, Certosa,si attraversa Pavia e sull'argine ci sono le prime vittime che si staccano per l'alta velocità. Oggi sono presenti in gruppo tre ragazzi con divisa verde che si prodigano in tirate che fanno male, ma nonostante tutto in gruppo sto bene, molto meglio di 15 giorni prima dove ho fatto davvero fatica a finire il giro.
Raggiungiamo Zerbolò, e fuori dal paese ecco che i tre in divisa verde, Paolo di Siziano e forse altre 2 o 3 persone prendono il largo e non verranno più ripresi, per me inutile tentare di rientrare, tanto avevo già deciso di tornare da Bereguardo,risparmiandomi qualche km. Arrivo alla deviazione con quasi 39 di media. Rientro col Carlo di Basiglio ad una velocità sempre discreta. Tot 72 km.
Domenica 19.10.14
Vado sotto casa di Paolo, che incontrato a Lacchiarella il giorno prima mi ha chiesto se facevo il giro del Ticino con lui e dei suoi amici. Arrivato, con piacere vedo che è presente anche un mio vecchio amico ed ex collega di 13 anni fa, che era davvero tanto tempo che non vedevo, Mauro Minervini, con lui Claudio e dopo poco arriva in macchina l'altro Mauro. Dopo aver scaricato la mtb si parte. Sarà la nebbia, ma dopo pochi km non ci ho più capito niente, so che tra stradine di campagna, argini e anche un bel volo,fortunatamente senza conseguenze mi sono ritrovato prima di San Genesio senza quasi mai toccare l'asfalto. Mi dispiace che non avevo il gps per poter registrare la strada, perchè non sarei in grado di rifarla .Giunti a San Genesio entriamo nel parco della Vernavola e ne usciamo a Pavia che attraversiamo sino al Ponte coperto, per affrontare la sponda sud, ma siamo dovuti uscire alla località Casoni perchè il Ticino aveva allagato il sentiero. Rientriamo alla stradina e raggiungiamo il cancello dove facciamo passare le bici  mentre veniamo raggiunti dai ragazzi di Vidigulfo che poco dopo ci passano. Arriviamo al ponte di barche che attraversiamo,ma oggi ci dicono che è impossibile tornare dalla sponda nord, il Ticino è troppo alto. Pazienza rientriamo dall'asfalto, e dopo una sosta caffè a Bereguardo raggiungiamo Binasco, prima di rientrare nello sterrato e uscire a Lacchiarella. Torno a casa con 70 km e abbastanza stanco.
                                                      Nel parco della Vernavola
                                                            Paolo e Claudio
                                                           Mauro Minervini
                                                                  Mauro
                                                                   Claudio



lunedì 13 ottobre 2014

"MTB sul Ticino" Si comincia

Domenica 12.10.14
Dopo un sabato passato senza toccare la bicicletta,"sarà il tempo o non so che, ma non avevo voglia di pedalare", mi sveglio domenica mattina e dopo un sms per sapere se il resto del team usciva in
 MTB o BDC,decido di partire prima, in modo da affrontare la prima parte del giro del Ticino con calma, senza dover inseguire da subito. D'altronde il giro del Ticino non presenta salite e su quei sentieri tutti piatti dove c'è sempre da rilanciare, per me è una costante sofferenza. Dopo aver fatto la Vernavola, attraverso Pavia e affronto la sponda sud del fiume azzurro fino a Bereguardo, ma non vengo raggiunto, allora dopo aver attraversato il ponte di barche mi avvio a tornare dall'altra sponda. Dopo il tratto tecnico nel bosco ecco venirmi incontro Ezio, Daniele e Gigi che hanno affrontato subito la sponda nord, ma visto che i postumi della caduta della domenica prima, si fanno ancora sentire sulla spalla di Daniele, si decide di tornare su asfalto dopo che Ezio e Gigi allungano sino alla Zelata. Ritorno con ritmo abbastanza sostenuto, sopratutto nel tratto finale con contachilometri che spesso segnava i 40 orari.Concludo il giro con un ottantina di km nelle gambe.
                                                          Parco della Vernavola
                                                         Sempre più pericolante

lunedì 6 ottobre 2014

MTB sul Monte Alpe

Sabato 04.10.14
Mi presento a Lacchiarella pensando di fare un giretto in collina, ma invece sento che hanno deciso di fare il classico giro che tocca Pavia, Bereguardo,Vigevano e ritorno da Binasco. Buona l'andatura, con media finale intorno ai 37 km /h. Tot 96 km.
Domenica 05.10.14 
Per oggi è stata organizzata una trasferta in mtb, con partenza dal rifugio del giardino alpino di Pietra Corva. I presenti oltre al sottoscritto sono: Daniele, Mellu, Ezio, Marco Maver con suo cugino Stefano e Piero. La giornata, nonostante le previsioni mettessero nuvolosità è davvero bella. Si parte con una temperatura intorno ai 7-8° ma ci si è scaldati in fretta già affrontando il crinale che divide la Val Tidone dalla Val Tidoncello che per un certo tratto fa anche da confine tra Emilia e Lombardia.
Con i suoi saliscendi è la parte più tecnica del giro, le discese sui sassoni abbastanza disconnessi richiedono una discreta padronanza del mezzo, e anche in salita se non si sceglie la traiettoria giusta si rischia di finire con il sedere per terra. Comunque con qualche caduta, fortunatamente senza nessuna conseguenza abbiamo raggiunto Panigà. Da qui parte una lunga salita  che tra asfalto (molto poco) e sterrato ci porta sul monte Alpe. Qualche sosta per far ricompattare il gruppo e affrontiamo il crinale del monte Alpe. Arrivati in cima una discesa veloce e meno impegnativa della precedente ci porta sull'asfalto e in meno di due km siamo al passo Penice. Da qui ormai non manca molto, ci buttiamo di nuovo in discesa sui pratoni della pista da sci, e qui assisto in diretta a una caduta di Daniele che purtroppo gli provoca un taglio sullo stinco sinistro,(spero non abbia avuto bisogno di punti). Al termine del prato ci si immette in un sentiero in mezzo ai faggi che ci porta su una delle due strade che collegano Casa Matti col Penice. Una nuova sosta per aspettare tutti ( ormai vedo un Piero davvero distrutto) e andiamo a Pozzallo dove affrontiamo l'ultimo pezzo di sterrato che ci manca per chiudere l'anello e ritornare finalmente alle macchine.
Tutti abbiamo fortunatamente concluso il giro senza nessun guasto meccanico e senza forature, cosa non da poco visto le edizioni precedenti. Per quanto riguarda il terreno, molto fango sopratutto nell'ultima parte in mezzo al bosco.Pensavo di trovare il terreno un pò più asciutto, comunque  nulla in confronto alle paludi della prima edizione. Personalmente posso dire di essermi davvero divertito, il giro è stato abbastanza impegnativo, ma le numerose soste hanno permesso a tutti di rifiatare. Abbiamo concluso la giornata (tranne Marco e suo cugino che dovevano rientrare)  con affettati, risotto coi funghi e capriolo, il tutto annaffiato da una bottiglia di gutturnio e bottiglie di birra che evaporavano alla velocità della luce. Un GRAZIE a tutti per la bella giornata.
                                                            Alcune foto del giro





















                                                        Rifugio di Pietra Corva