.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 6 ottobre 2014

MTB sul Monte Alpe

Sabato 04.10.14
Mi presento a Lacchiarella pensando di fare un giretto in collina, ma invece sento che hanno deciso di fare il classico giro che tocca Pavia, Bereguardo,Vigevano e ritorno da Binasco. Buona l'andatura, con media finale intorno ai 37 km /h. Tot 96 km.
Domenica 05.10.14 
Per oggi è stata organizzata una trasferta in mtb, con partenza dal rifugio del giardino alpino di Pietra Corva. I presenti oltre al sottoscritto sono: Daniele, Mellu, Ezio, Marco Maver con suo cugino Stefano e Piero. La giornata, nonostante le previsioni mettessero nuvolosità è davvero bella. Si parte con una temperatura intorno ai 7-8° ma ci si è scaldati in fretta già affrontando il crinale che divide la Val Tidone dalla Val Tidoncello che per un certo tratto fa anche da confine tra Emilia e Lombardia.
Con i suoi saliscendi è la parte più tecnica del giro, le discese sui sassoni abbastanza disconnessi richiedono una discreta padronanza del mezzo, e anche in salita se non si sceglie la traiettoria giusta si rischia di finire con il sedere per terra. Comunque con qualche caduta, fortunatamente senza nessuna conseguenza abbiamo raggiunto Panigà. Da qui parte una lunga salita  che tra asfalto (molto poco) e sterrato ci porta sul monte Alpe. Qualche sosta per far ricompattare il gruppo e affrontiamo il crinale del monte Alpe. Arrivati in cima una discesa veloce e meno impegnativa della precedente ci porta sull'asfalto e in meno di due km siamo al passo Penice. Da qui ormai non manca molto, ci buttiamo di nuovo in discesa sui pratoni della pista da sci, e qui assisto in diretta a una caduta di Daniele che purtroppo gli provoca un taglio sullo stinco sinistro,(spero non abbia avuto bisogno di punti). Al termine del prato ci si immette in un sentiero in mezzo ai faggi che ci porta su una delle due strade che collegano Casa Matti col Penice. Una nuova sosta per aspettare tutti ( ormai vedo un Piero davvero distrutto) e andiamo a Pozzallo dove affrontiamo l'ultimo pezzo di sterrato che ci manca per chiudere l'anello e ritornare finalmente alle macchine.
Tutti abbiamo fortunatamente concluso il giro senza nessun guasto meccanico e senza forature, cosa non da poco visto le edizioni precedenti. Per quanto riguarda il terreno, molto fango sopratutto nell'ultima parte in mezzo al bosco.Pensavo di trovare il terreno un pò più asciutto, comunque  nulla in confronto alle paludi della prima edizione. Personalmente posso dire di essermi davvero divertito, il giro è stato abbastanza impegnativo, ma le numerose soste hanno permesso a tutti di rifiatare. Abbiamo concluso la giornata (tranne Marco e suo cugino che dovevano rientrare)  con affettati, risotto coi funghi e capriolo, il tutto annaffiato da una bottiglia di gutturnio e bottiglie di birra che evaporavano alla velocità della luce. Un GRAZIE a tutti per la bella giornata.
                                                            Alcune foto del giro





















                                                        Rifugio di Pietra Corva

3 commenti:

  1. vedo che hai avuto il buon gusto di non pubblicare la foto che hai fatto alla mia povera tibia, cmq tutto a posto dopo la lastra negativa fatta stamattina al pronto soccorso!!!! per la mia testa di minchia invece mi hanno detto che non c'e' niente da fare. ciao alla prossima cappottata

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  2. Il mio bollettino è: mano gonfia e polso tutto viola. Questo il prezzo per essermi impiantato nella buca. Un copertone nuovo squarciato di almeno 3 centimetri con tanto di bugnone della camera che fuoriesce e per miracolo ha tenuto. Per il resto solo divertimento. Grazie a tutti

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  3. gran bella domenica... quando si replica!!? Grazie a tutti M. Maver

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