.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 20 ottobre 2014

Sabato BDC Domenica MTB

Sabato 18.10.14
Mi avvio al solito posto dove c'è il ritrovo del gruppo di Lacchiarella, come al solito abbastanza numeroso e sin da subito la velocità e abbastanza sostenuta. Si fila via veloci, Giussago, Certosa,si attraversa Pavia e sull'argine ci sono le prime vittime che si staccano per l'alta velocità. Oggi sono presenti in gruppo tre ragazzi con divisa verde che si prodigano in tirate che fanno male, ma nonostante tutto in gruppo sto bene, molto meglio di 15 giorni prima dove ho fatto davvero fatica a finire il giro.
Raggiungiamo Zerbolò, e fuori dal paese ecco che i tre in divisa verde, Paolo di Siziano e forse altre 2 o 3 persone prendono il largo e non verranno più ripresi, per me inutile tentare di rientrare, tanto avevo già deciso di tornare da Bereguardo,risparmiandomi qualche km. Arrivo alla deviazione con quasi 39 di media. Rientro col Carlo di Basiglio ad una velocità sempre discreta. Tot 72 km.
Domenica 19.10.14
Vado sotto casa di Paolo, che incontrato a Lacchiarella il giorno prima mi ha chiesto se facevo il giro del Ticino con lui e dei suoi amici. Arrivato, con piacere vedo che è presente anche un mio vecchio amico ed ex collega di 13 anni fa, che era davvero tanto tempo che non vedevo, Mauro Minervini, con lui Claudio e dopo poco arriva in macchina l'altro Mauro. Dopo aver scaricato la mtb si parte. Sarà la nebbia, ma dopo pochi km non ci ho più capito niente, so che tra stradine di campagna, argini e anche un bel volo,fortunatamente senza conseguenze mi sono ritrovato prima di San Genesio senza quasi mai toccare l'asfalto. Mi dispiace che non avevo il gps per poter registrare la strada, perchè non sarei in grado di rifarla .Giunti a San Genesio entriamo nel parco della Vernavola e ne usciamo a Pavia che attraversiamo sino al Ponte coperto, per affrontare la sponda sud, ma siamo dovuti uscire alla località Casoni perchè il Ticino aveva allagato il sentiero. Rientriamo alla stradina e raggiungiamo il cancello dove facciamo passare le bici  mentre veniamo raggiunti dai ragazzi di Vidigulfo che poco dopo ci passano. Arriviamo al ponte di barche che attraversiamo,ma oggi ci dicono che è impossibile tornare dalla sponda nord, il Ticino è troppo alto. Pazienza rientriamo dall'asfalto, e dopo una sosta caffè a Bereguardo raggiungiamo Binasco, prima di rientrare nello sterrato e uscire a Lacchiarella. Torno a casa con 70 km e abbastanza stanco.
                                                      Nel parco della Vernavola
                                                            Paolo e Claudio
                                                           Mauro Minervini
                                                                  Mauro
                                                                   Claudio



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