.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 13 ottobre 2014

"MTB sul Ticino" Si comincia

Domenica 12.10.14
Dopo un sabato passato senza toccare la bicicletta,"sarà il tempo o non so che, ma non avevo voglia di pedalare", mi sveglio domenica mattina e dopo un sms per sapere se il resto del team usciva in
 MTB o BDC,decido di partire prima, in modo da affrontare la prima parte del giro del Ticino con calma, senza dover inseguire da subito. D'altronde il giro del Ticino non presenta salite e su quei sentieri tutti piatti dove c'è sempre da rilanciare, per me è una costante sofferenza. Dopo aver fatto la Vernavola, attraverso Pavia e affronto la sponda sud del fiume azzurro fino a Bereguardo, ma non vengo raggiunto, allora dopo aver attraversato il ponte di barche mi avvio a tornare dall'altra sponda. Dopo il tratto tecnico nel bosco ecco venirmi incontro Ezio, Daniele e Gigi che hanno affrontato subito la sponda nord, ma visto che i postumi della caduta della domenica prima, si fanno ancora sentire sulla spalla di Daniele, si decide di tornare su asfalto dopo che Ezio e Gigi allungano sino alla Zelata. Ritorno con ritmo abbastanza sostenuto, sopratutto nel tratto finale con contachilometri che spesso segnava i 40 orari.Concludo il giro con un ottantina di km nelle gambe.
                                                          Parco della Vernavola
                                                         Sempre più pericolante

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