.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 25 agosto 2014

Bobbio - Brallo da Rossarola

Venerdi' all'uscita dal lavoro raggiungo in bici la casa in collina,e dopo un sabato di riposo, abbastanza piovoso specialmente al mattino,domenica parto alle 6,30 e mi dirigo verso Bobbio. Sosta al bar per la colazione e chiacchierata con un tizio che pratica MTB, che oltretutto mi ha fornito alcune indicazioni sulla strada che voglio percorrere oggi. Riparto e appena fuori Bobbio  svolto a destra in direzione Carana,oggi voglio raggiungere il passo del Brallo passando da Rossarola e Pieve di Montarsolo. E' una salita di 24 km intervallata anche da alcuni tratti di discesa, ma i km duri sono i primi 6, dopo le pendenze sono davvero lievi 3-4%. A Pieve di Montarsolo sosta per scattare due foto alla rovere grossa ( una pianta di 950 anni ), ma con sorpresa scopro che è secca ed è tenuta in piedi da dei tiranti d'acciaio ma?????. Proseguo, vado al Passo Brallo e in discesa raggiungo Massinigo, da cui parte una salita di circa 4 km che ti porta al passo Scaparina.
I primi 2,5 km anno pendenze che vanno dal 13 al 15 % poi verso la fine si fa meno dura. La strada è stretta e l'asfalto me lo ricordavo più bello, anche se comunque si passa benissimo. Dallo Scaparina vado al Passo Penice e scendo verso Bobbio per 4 km dove svolto a sinistra per raggiungere il passo crocetta, e visto che sono in anticipo vado a Pecorara e torno a casa da Costalta facendo un ultima salitella. Tot 92 km e 2100m di dislivello.
                                                                  Altimetria
Rossarola
                                                              Rovere Grossa


                                                     Imbocco salita a Massinigo
                                                      Drittoni che tolgono il fiato




lunedì 18 agosto 2014

Tanto dislivello

In questa settimana di ferie passata nella casetta sopra Romagnese sono riuscito a fare circa 700 km, trasferimenti compresi, visto che sia l'andata che il ritorno da Siziano l'ho fatto in bici. A spanne avrò accumulato circa 13000 m di dislivello, i passi fatti sono stati tanti :Cerro, Mercatello, Caldarola, Sella dei Generali, Giovà ,Penice, Lesima, Santa Barbara ecc.
Tra i vari giri portati a termine,uno che merita di essere fatto, è quello che tocca la vetta del Lesima, e quella del Penice passando da Lisore. Parto al mattino abbastanza presto e dopo essere salito al passo Crocetta scendo a Bobbio e pedalo in val Trebbia sino a Marsaglia dove faccio colazione prima di imboccare la val d'Aveto che percorro sino dopo Salsominore dove parte la salita per Lisore. Sono circa 7 km con una pendenza media del 10% si va dai 400 m dove parte la salita ai quasi 1100 del passo di Selva, l'unico punto dove ti fa respirare è in prossimità dell'abitato di Lisore, e sia prima che dopo si raggiungono punte intorno al 20%. Arrivato in cima dove si incrocia la strada che unisce Cerignale ad Ottone svolto a sinistra e raggiungo
quest' ultimo dopo una discesa di circa 10 km. Ad Ottone sosta coca cola e panino ,e subito dopo percorro la val trebbia per pochi km sino al bivio per Zerba. Dopo una ventina di km di salita lungo la val Boreca ,mai durissimi ma che sono riusciti a stancarmi ho raggiunto il passo del Giovà ,e qui mi è venuta la brillante idea di salire al pallone del Lesima. Sono circa 2 km, ma davvero duri se si pensa che la pendenza media è oltre l'11% e prima di arrivare c'è anche una leggera discesa, si può immaginare la pendenza delle prime rampe.Giunto in cima  scatto due foto e ridiscendo e sempre in discesa raggiungo il passo del Brallo e mi dirigo verso Varzi.
Poco prima del paese svolto per Menconico, e dopo una breve sosta al bar raggiungo il passo Penice attraverso Lago e Varsaia. Arrivato al passo salgo alla vetta e in discesa raggiungo Romagnese. Ora non mi rimangono che gli ultimi 3 km di salita per chiudere l'anello con 147 km e 4000 m di dislivello.
                                                                    Altimetria
Fiume Trebbia

                                                                      Lisore
 
Prima di Lisore
                                                                Bivio per Zerba
                                                                   Val Boreca
Vetta Lesima
                                                               2 km micidiali
                                                                Vista dal Lesima
Pendenza assurda anche se non rende l'idea 


lunedì 4 agosto 2014

Sabato 2.8.14

Nonostante siamo ad agosto,il tempo sembra non volerne sapere di sistemarsi, bisogna programmare i giri in bici, guardando le previsioni, e per questo fine settimana sembra che il giorno meno brutto,almeno nella zona Penice sembra essere sabato. Venerdì pomeriggio,appena uscito dal lavoro raggiungo in bici la casetta sopra Romagnese e Sabato mattina alle 8 sono di nuovo in sella, il tempo sembra buono, qualche nuvola bassa, ma niente di che. Raggiungo Pianello passando dalla diga del Molato, faccio una sosta colazione e mi dirigo a Pecorara passando dal Monte Aldone, salgo al passo Crocetta e dopo un breve falsopiano e la successiva discesa vado al passo Penice.  Arrivato in cima, visto che il tempo sembra reggere scendo a Varzi, per poi risalire a Pietragavina . Ora non rimane che chiudere il cerchio raggiungendo casa attraverso Zavatarello, Romagnese e gli ultimi 3 km di salita della giornata. Tot. 104 km e 2150m di dislivello.

                                                              Diga del Molato
                                                                 Monte Penice