.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 2 marzo 2015

28 Febbraio e 1 Marzo

Sabato mattina dopo un po' di indecisione se uscire alle 13,30 col gruppo di Lacchiarella o fare qualche km in solitaria, decido per l'ultima opzione e verso le 9,30 punto deciso verso l'oltrepò. Arrivato a Broni, sosta dal panettiere, e dopo aver mangiato focaccia con zucchine e tortina alla crema alle 10,30 del mattino, risalgo la valle Scuropasso sino al bivio per Montalto. Una volta raggiunto Montalto Pavese la discesa in valle Ghiaia e la salita al bivio del Carmine attraverso la Canavera è quasi un obbligo. In questo periodo si è troppo vestiti per le salite e troppo poco per le discese, comunque una volta al bivio scendo di nuovo la valle Scuropasso sino a Broni e torno con un ciclista vestito Riboni che a tenuto una buonissima andatura sino a Pavia, e per quello che potevo gli ho dato due o tre cambi prima di salutarlo e rientrare a casa con 111 km.
Domenica dedicata al podismo. Vado a Valera Fratta per fare una 21 km (almeno,cosi' era scritto sul volantino, ma in realtà era una 18) in preparazione delle mezze maratone agonistiche di Vigevano e Milano che mi piacerebbe fare nel mese di marzo. Su 18 km 17 erano di sterrato e in alcuni km anche abbastanza disconnesso su argini, bisognava stare attenti a dove si mettevano i piedi perchè tra buchi e fango era abbastanza facile farsi male. Non avendo quasi mai un appoggio stabile ho finito la corsa con le piante dei piedi doloranti, e intanto la prima competizione di Vigevano il 15 marzo si avvicina.

Nessun commento:

Posta un commento