.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

venerdì 2 maggio 2014

Muro di Sormano e Ghisallo

Giovedi' 1 Maggio
Oggi è stata organizzata una trasferta che prevede un giro con partenza da poco prima di Erba,che tocchi la Colma di Sormano e il Ghisallo.Ci si trova a Vidigulfo intorno alle 7 , i presenti oltre al sottoscritto sono:
Ezio,Daniele,Mellu,Paolo e  Picozzi  e dopo aver sistemato le bici sulle macchine si parte,direzione Como-Lecco.Arrivati alla Bennet di Anzano del Parco si parcheggia,questo sarà il nostro punto di partenza.Una decina di minuti per prepararci e preparare i mezzi e siamo in sella.




Si è deciso di affrontare il Muro di Sormano subito,quando le forze sono ancora tante e lasciare il Ghisallo alla fine,quindi si comincia a pedalare in direzione di Erba,passiamo Ponte Lambro,Castelmarte e Canzo e si comincia a salire per arrivare a Sormano,da dove parte il famigerato muro. 



Passato il paese,sulla sinistra imbocchiamo questa famosa salita ,e dopo un centinaio di metri di discesa e un ponte che scavalca un torrente ci aspettano circa 1700 m con una pendenza media del 17% e punte oltre il 24%.Personalmente ho un conto in sospeso con questo muro,perchè un paio d'anni fa poco dopo la metà causa dolori alla schiena ho dovuto mettere piede a terra,e questa volta seppure con fatica sono riuscito a farlo tutto senza sganciare i pedali,neppure alle stanghe di accesso e fine.Io,Paolo,Daniele e Ezio l'abbiamo scalato in circa 17 minuti,e qui si narra di gente respinta dal muro che è salita spingendo la bicicletta,ma io non ci credo.
 e addirittura di gente abbattuta dal muro, che si è cappottata con la bicicletta addosso e che si è dovuta togliere le scarpe per camminare,perchè le tacchette scivolavano sull'asfalto,ma anche queste sono falsità.

Comunque chi prima e chi dopo,siamo arrivati tutti  in cima alla Colma di Sormano.
 
 
 
 

Da qui parte una lunga e bella discesa,di circa 12 km che ci porta a Nesso attraverso i Piani del Tivano e poi altri 14 o 15 km di lungo lago per arrivare a Bellagio.
 
Giunti a Bellagio abbiamo imboccato il Ghisallo,salita di circa 10km considerata da tutti gli appassionati di ciclismo una delle salite simbolo di questo sport e affrontata in ogni giro di lombardia,il primo tratto è abbastanza duro con pendenze che si aggirano intorno al 9-10%,ma fortunatamente è abbastanza ombreggiato anche se oggi non si è patito per niente il caldo.Giunti a Guello,io e Paolo siamo saliti al Superghisallo,circa 3,5 km mentre gli altri sono andati diretti al santuario.
 Arrivati in cima una breve discesa sulla sinistra ci porta a ricongiungerci al gruppo che ci sta aspettando al santuario,tranne Picozzi,dove è finito???(pensando di aver sbagliato strada è tornato indietro per qualche km,ma poi con un paio di telefonate e una decina di minuti di attesa, ecco che il gruppo si ricompatta). Peccato che non si è potuto visitare la chiesetta perchè c'era una messa e il museo,non lo sapevo ma è visitabile a pagamento. Qui sotto una veduta dal Ghisallo.
 Ora non ci rimane che gettarci in discesa verso Erba e ritornare alla macchina con 87 km e circa 2000 m di dislivello.Sinceramente il mio gps mi ha segnato 1850 m facendo il Superghisallo,ma openrunner quando passi sotto le gallerie ti tiene conto della differenza di livello.


4 commenti:

  1. bel giretto sia in bici che a piedi :-) vero mellu

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  2. ahahahahah!!!!! mi sono cappottato dalle risate!!!! bel giretto, il muro c'ha fatto una pippa, grazie a tutti

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  3. Accidenti, non si vede in faccia quello sgrabellato sul gomito.... magari qualcuno potrebbe pensare che ero io!! Comunque il muro di Sormano è proprio una salita del caz...o !!
    Giretti del genere se ne potrebbero organizzare anche più spesso, no ??
    Ciao a tutti e grazie della compagnia!

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  4. all'ora, precisiamo al buon Andrea, che il mal di schiena non è una giustificazione solo per il suo conto in sospeso, visto che ormai mi accompagna da anni, e quindi nonostante le condizioni fisiche sia in termini di dolore che di forma ( UN PO TONDEGGIANTE) ritengo di essermi guadagnato il gagliardetto per il coraggio mostrato.
    Scherzi a parte grazie a tutti per il bel giro ma sopratutto per la bella compagnia.
    p:s. chi è l'anonimo così alla prima occasione ...........

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