.....Possedere una bicicletta e lasciarla languire in cantina, e' come avere la lampada di Aladino e non pensare mai a strofinarla..... La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate in macchina un tragitto particolarmente bello in bicicletta. Fa schifo, e' come se fosse un altro posto: si e' impoverito” (Didier Tronchet)

lunedì 18 novembre 2013

16/17 Novembre

Come ormai d'abitudine,eccoci al consueto appuntamento del sabato a Lacchiarella.
Gruppo numeroso,almeno una sessantina di elementi,ma da circa un paio di settimane il classico giro ad anello di Vigevano si è trasformato quasi in una gara.Velocità oltre i 40 già sulla pavese,e sull'argine,a causa del vento laterale che non ti permetteva di stare coperto si vedevano corridori saltare come birilli.
Prima di Zerbolò va via una fuga di una decina di elementi,e gran numero di un atleta della Brazzo che da solo riesce a rientrare,quando i dieci davanti avevano già un discreto vantaggio,Complimenti.
Si arriva cosi' al bivio dopo Zerbolò,ma alla svolta ,tra i dieci in fuga ,chi si è staccato e chi taglia per Bereguardo,ci si ritrova circa in una ventina.Affrontiamo lo strappo di San Biagio,e poi si organizza una doppia fila fino a Vigevano,ma ormai di quelli davanti non si vede più nemmeno l'ombra.Arriviamo cosi a Binasco col vento che ci soffia in faccia ,dove cerco di disputare la volata,ma vengo bruciato di una ruota da un ciclista della Beta.Concludo il giro con 94 km.
Domenica mattina,dopo la rinuncia di un paio di amici,io e Cesco inforchiamo la MTB per andare sui sentieri del Ticino, con noi Dedè che in teoria ci doveva aspettare al ponte coperto ( quando siamo passati non c'era nessuno??????). Una telefonata e ci si riunisce,e via con andatura tranquilla,ma poco dopo foratura di Alberto e conseguente sostituzione camera d'aria.Queste perdite di tempo hanno permesso alle bestie del team partiti dopo, di raggiungerci seguite da un Gulmini stranamente in affanno.Passiamo il cancello,e l'andatura si alza.Arrivo al ponte di barchè già stanco e manca tutto il ritorno.Sosta barretta,e ci si ricompatta
tranne il Gulmini che non si ferma.Si riparte e dopo il ponticello in ferro si saluta il Dedè che decide di tornare con più tranquillità,(poi ripensandoci mi è dispiaciuto,visto che l'amico non aveva più una camera d'aria di scorta) e via verso Torre d'Isola.Si salta il poligono e si fa il golf, prima di giungere a Pavia.Ora non rimane che la Vernavola e l'ultimo tratto di asfalto dove si intravede davanti la sagoma arancione del Gulmini,quindi ultima tirata prima di salutare Ezio,Daniele e il Mellu e rientrare a casa con più tranquillità con Cesco.Tot 73 km.Ormai sono circa 3 settimane  che arrivo alla domenica pomeriggio con il fisico devastato,non si può continuare cosi'.

3 commenti:

  1. Tra qualche Domenica ci penso io a farti da palla al piede, purtroppo anche nel prossimo weekend devo passare, Davide ha due partite di cui una la Domenica mattina contro l'Armani, direi che non posso mancare...
    Bellalì

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  2. ciao andrea sono dede' tra ciclisti ci si aiuta se bucavo ancora qualche buon anima mi dava una camera d aria oppure l avrei tenuta gonfia a bestemmie ....mi sa che devo far benedire la bici 2 uscite e ho totalizzato 1 caduta e 1 foratura i miei compagni di domenica devono aver tagliato il giro perché sul pezzo di asfalto prima del golf ho incrociato un gruppo con le bici da corsa che mi ha urlato non mollare che gli altri sono poco più avanti ma non so cosa intendesse per poco .....va be ci si vede domenica 8 30 ponte coperto ok ?
    ps. quanto cazzo vanno forte gli altri....ma tu e cesco non siete da meno...ciao a domenica

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  3. Dedè,vediamo il meteo,ma in linea di massima facciamo alle 8,30 al ponte coperto.
    Ciao

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