Era dall'anno scorso che avevo in mente questo giro,che poi per vari motivi si è sempre rimandato,quindi dopo aver informato Marco Picozz. delle mie intenzioni,si decide di farlo.
Alle 6,00 si caricano le bici sulla macchina e si parte,direzione Chiavenna,oggi punto di partenza del nostro giro.Intorno alle 8,15 siamo in sella.La salita per arrivare al Passo Spluga parte subito dal paese, sono circa 31 km che risalgono la valle di San Giacomo,e sin dai primi km le pendenze intorno al 6-7% ( complice il fatto che si affronta la salita ancora freddi ) si sentono sulle gambe.Giunti a Campodolcino ci attendono un 3 km facili grazie anche ad un tratto in leggera discesa,e qui noi andiamo sulla vecchia strada, adesso chiusa ai camion e meno trafficata.Intorno al km 18 incontriamo il bivio per Madesimo,ma noi proseguiamo per il passo.Qui lo scenario si apre,piano piano le pinete spariscono e lasciano il posto ad ampi spazi aperti con i verdi alpeggi ancora in parte imbiancati.Riusciamo anche a vedere una marmotta,appena al di la della strada,e man mano che si sale incontriamo sempre più neve sino ad arrivare al lago di Monte Spluga completamente ghiacciato. In prossimità del lago,la strada spiana per circa 2 km sino ad un paesino dove ricomincia a salire per altri 3 km che ci portano ai 2113 m del passo.Un paio di foto, attraversiamo la dogana e via in discesa fino a Splugen, qui imbocchiamo la Via Mala ,
una strada delimitata in alcuni punti da pareti rocciose alte sino a 300 m, frequentata
esclusivamente da ciclisti,visto che il resto dei mezzi trovano più veloce e comoda l'adiacente autostrada.
Sono circa una trentina di km in leggera discesa e pianura che ci portano a Thusis e da qui seguiamo per Tiefencastel che raggiungiamo una decina di km dopo.Sosta al paese dove sgranocchiamo un panino e ci concediamo una coca (In Svizzera,costerà meno la benzina,ma si rifanno sulla coca cola,siamo riusciti a pagare 2 bottigliette da 33cl. 8,60 euro).Da qua per arrivare ai 2284 m dello julierpass ci sono circa 40 km,tutti in salita o falsopiano,le pendenze non sono mai dure tranne nei primi e ultimi km,ma la lunghezza della salita ti sfianca. La fatica è ripagata da un panorama stupendo, pinete, cascate, pascoli, tutto incantevole,personalmente questo lo metto tra i passi più belli che ho fatto dal punto di vista paesaggistico.
Prima di arrivare in cima abbiamo assistito anche alla traversata di un camoscio.
Giunti al passo,si indossa la mantellina e in discesa si raggiunge Silvaplana.Molto bella anche la discesa con vista su Sankt Moritz e sul lago di Silvaplana.Arrivati al paese ci facciamo una decina di km in falsopiano,con un forte vento contrario prima di raggiungere il passo Maloja, e gettarci in discesa per terminare gli ultimi 37 km che ci separano da Chiavenna per chiudere il cerchio.
Sono contento di aver fatto il giro in senso orario,anche se prima di partire avevo alcuni dubbi, perchè sia lo Spluga,ma sopratutto lo Julierpass sono da fare in salita da questi versanti in modo da avere tutto il tempo di guardarsi in giro,mentre la discesa dal Maloja non mi ha fatto impazzire,sarà che ero davvero stanco.
Questi 170 km per circa 3800 m di dislivello,mi hanno impegnato più di quello che pensavo.
Dal punto di vista del traffico,probabilmente siamo stati fortunati ma abbiamo trovato sia poche moto che macchine,rispetto a quello che leggendo nei vari forum pensavo di trovare.
L'unica pecca,è che volendoci 4 ore di trasferimento in macchina tra andata e ritorno,anche partendo alla mattina presto,prima delle 20,00 -21,00 non si è di ritorno,ma ogni tanto si può fare. Concludo facendo i complimenti a Marco,anche se distrutto,ti sei messo in saccoccia pure questo giro.
Gallerie sullo Spluga
Panoramica salendo sullo Spluga
Altra panoramica
Autoscatto
Lago di Monte Spluga ghiacciatoGrande Marco
Splugen
Laghetto salendo sullo julier
CascataPicozz. sullo Julierpass
Spettacolo
Lago di Silvaplana
Ultimo passo
Domenica 25.5.14
Sgambata in totale relax sino a Pavia e ritorno dall'alzaia,per muovere un po le gambe che mi fanno ancora male dal giorno precedente.Tot 50 km
tu sei pazzo e il pico è peggio di te ciao paolo
RispondiEliminaAh ah davvero!!!! Che posti stupendi abbiamo visto. Peccato non potersi fermare per cogliere i dettagli dei tanti posti che abbiamo attraversato. Le salite sono stupende, ma la permanenza in quota si è fatta sentire, e l'allenamento (mio) è quello che è. Comunque dai, anche questo è fatto. E a casa ho una raccolta di almeno 100 foto fatte che è una meraviglia, questo per dire che quelle poche immagini non possono raccontare in pieno la varietà di paesaggi e situazioni che abbiamo affrontato, come sa bene chi fa giri così lunghi e pesanti. Ciao a tutti !!!!!!!!
RispondiEliminaComplimenti
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