Sveglia presto, e alle 6,15 sono già in bici. Dopo aver fatto colazione (oggi avrò bisogno di energie) mi dirigo verso Pavia, la attraverso e proseguo verso Voghera, Rivanazzano, Godiasco e risalgo tutta la valle Staffora fino al passo del Brallo. Una volta in cima scendo verso Colleri e giunto a Pratolungo giro per Pieve di Montarsolo e in discesa raggiungo Marsaglia in Val Trebbia. Mi fermo e mi concedo un panino e una coca prima di raggiungere Bobbio ( certo che la val Trebbia è davvero bella con degli scorci sull'omonimo fiume che è spettacolare). Adesso devo salire al Passo Penice, sono circa 13 km di salita, e anche se le pendenze non sono mai proibitive, arrivo in cima con le gambe cotte. Una foto veloce e scendo a Casa Matti (dove riempio la borraccia), Romagnese e giunto a Moline salgo al passo del Carmine e raggiungo Broni attraverso la valle Scuropasso. Qui mi fermo a bere una seconda coca cola e mi dirigo verso casa ormai cotto e svuotato di ogni energia, comunque concludo il giro che mi ero prefissato con 208 km e credo un po meno di 3000 m di dislivello ( strava mi dava 3300m, ma non credo che il dislivello lo calcoli correttamente). Comunque un bel girone, e se si calcola che lo fatto in solitaria, sono contento di essere riuscito a finirlo.
Domenica, un giretto per sciogliere i muscoli. Raggiungo Pavia con gli amici di Opera, li saluto e torno dall'alzaia. Totale 50km.
Primule al Brallo
Verso Rivanazano
Indicazioni al Brallo
Il monte Lesima
Altro scatto sul Lesima
Il Trebbia
Autoscatto
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