Domenica 12.10.14
Dopo un sabato passato senza toccare la bicicletta,"sarà il tempo o non so che, ma non avevo voglia di pedalare", mi sveglio domenica mattina e dopo un sms per sapere se il resto del team usciva in
MTB o BDC,decido di partire prima, in modo da affrontare la prima parte del giro del Ticino con calma, senza dover inseguire da subito. D'altronde il giro del Ticino non presenta salite e su quei sentieri tutti piatti dove c'è sempre da rilanciare, per me è una costante sofferenza. Dopo aver fatto la Vernavola, attraverso Pavia e affronto la sponda sud del fiume azzurro fino a Bereguardo, ma non vengo raggiunto, allora dopo aver attraversato il ponte di barche mi avvio a tornare dall'altra sponda. Dopo il tratto tecnico nel bosco ecco venirmi incontro Ezio, Daniele e Gigi che hanno affrontato subito la sponda nord, ma visto che i postumi della caduta della domenica prima, si fanno ancora sentire sulla spalla di Daniele, si decide di tornare su asfalto dopo che Ezio e Gigi allungano sino alla Zelata. Ritorno con ritmo abbastanza sostenuto, sopratutto nel tratto finale con contachilometri che spesso segnava i 40 orari.Concludo il giro con un ottantina di km nelle gambe.
Parco della Vernavola
Sempre più pericolante
Nessun commento:
Posta un commento