Domenica 28.12.14
Dopo la nevicata di ieri pomeriggio,e il brusco abbassamento delle temperature, questa mattina c'è ghiaccio ovunque. Impensabile usare la bici da corsa, ma si può provare con la MTB, anche se è rischioso. Al solito bar di Vidigulfo c'è presente solo Paolo, ed in due si parte, ma arrivati alla rotonda di Pontelungo, pur andando piano mi perde aderenza la ruota anteriore e misuro l'asfalto, fortunatamente senza conseguenze, solo una botta alla natica sx. Dopo pochi minuti una telefonata di Ezio ci dice di aspettarlo che sta arrivando, e in tre raggiungiamo San Genesio piano piano, per paura di scivolare. Giunti al parco, la situazione migliora, almeno se cadiamo si finisce sulla neve, e dopo un paio di giri nella Vernavola che hanno visto un unica caduta di Ezio attraversiamo Pavia e ci facciamo il percorso del Golf ( è incredibile come la neve faccia cambiare completamente il paesaggio, poi il sole a reso il tutto più bello). Nel frattempo nonostante ci siano -2°c,con quei due animali da bici mi sono scaldato e ora non ci resta che rientrare a casa dopo aver riattraversato la Vernavola. Ma sulla via del ritorno, passato Zeccone, proprio sulla rotonda per andare a Bornasco sono alla ruota di Ezio quando lo vedo strisciare sull'asfalto. In una frazione di secondo appena tocco i freni per non investirlo, mi ritrovo pure io sulla strada, questa volta battendo l'osso sacro. Ci si rialza e dopo aver visto che tutto sommato è andata abbastanza bene rientriamo a casa con due cadute a testa per me e Ezio e zero per Paolo e 58 km nelle gambe.
Colgo l'occasione per fare gli auguri di buon anno a tutti gli amici ciclisti e non solo, che leggeranno queste due righe.
Alcune foto del giro
lunedì 29 dicembre 2014
lunedì 22 dicembre 2014
19-20-21 Dicembre 2014
Altro fine settimana lungo,grazie alle ferie da smaltire, quindi venerdi mattina se ne approfitta subito per fare un giro in oltrepò, visto che da noi c'è sempre nebbia, e infatti passato Broni, salgo a Cigognola e subito si vede il sole. Da Cigognola vado a Pietra de Giorgi e faccio la costa fino a Montalto Pavese dove mi concedo un bel panino prima di scendere in valle Ghiaie e risalirla sino ad affrontare la salita della Canavera.
Una volta giunto in cima scendo in valle Scuropasso e torno a casa con 114 km.
Sabato altra giornata di nebbia. Mi presento al ritrovo di Lacchiarella, per fare un giretto in gruppo, ma a Giussago mentre sono davanti ,mi dicono di non andare verso Certosa perchè sarebbero andati a Broni e tornati senza fare salite, a quel punto io, il Pasi e Paolo di Siziano siamo andati a Bereguardo passando da Torre d'Isola e ritornati a casa da Binasco. Tot. 64 km
Domenica, appuntamento col Picozz. alle 8, oggi si fa un giretto un po' strano, visto che devo fare una commissione a Buccinasco. A quel punto, raggiungiamo il naviglio e lo costeggiamo lungo la ciclabile sino a Ozzero passando da Trezzano, Gaggiano e Abbiategrasso. Ritorno da Rosate e Binasco. Tot 78 km come al solito immersi nella nebbia.
Nebbia in pianura
Sole in collina
Comincia la fatica
Marco e Paolo
Picozz.
Una volta giunto in cima scendo in valle Scuropasso e torno a casa con 114 km.
Sabato altra giornata di nebbia. Mi presento al ritrovo di Lacchiarella, per fare un giretto in gruppo, ma a Giussago mentre sono davanti ,mi dicono di non andare verso Certosa perchè sarebbero andati a Broni e tornati senza fare salite, a quel punto io, il Pasi e Paolo di Siziano siamo andati a Bereguardo passando da Torre d'Isola e ritornati a casa da Binasco. Tot. 64 km
Domenica, appuntamento col Picozz. alle 8, oggi si fa un giretto un po' strano, visto che devo fare una commissione a Buccinasco. A quel punto, raggiungiamo il naviglio e lo costeggiamo lungo la ciclabile sino a Ozzero passando da Trezzano, Gaggiano e Abbiategrasso. Ritorno da Rosate e Binasco. Tot 78 km come al solito immersi nella nebbia.
Nebbia in pianura
Sole in collina
Comincia la fatica
Marco e Paolo
Picozz.
lunedì 15 dicembre 2014
12-13-14 Dicembre 2014
Niente di che in questo fine settimana lungo, visto che venerdi' ero in ferie. Comunque tre giretti me li sono fatti. Si comincia con venerdi', che sono uscito con una temperatura intorno allo zero,infatti le strade erano in alcuni tratti ghiacciate,una settantina di km andando a Pavia, Zerbolò e ritorno da Bereguardo e Binasco.
Sabato mi presento a Lacchiarella con un tempo che minaccia acqua, credendo di non trovare nessuno, invece siamo in quattro. Si accetta l'idea del Gulmini di andare in oltrepò a fare un paio di salite. Scelta azzeccata visto che le strade erano più asciutte che da noi. Montù e Cà dei colombi, prima di ridiscendere a Broni e tornare a casa con 97 km. Domenica sgambata tranquilla, Pavia Bereguardo passando da Torre d'Isola e rientro da Binasco. Tot 55 km
Sabato mi presento a Lacchiarella con un tempo che minaccia acqua, credendo di non trovare nessuno, invece siamo in quattro. Si accetta l'idea del Gulmini di andare in oltrepò a fare un paio di salite. Scelta azzeccata visto che le strade erano più asciutte che da noi. Montù e Cà dei colombi, prima di ridiscendere a Broni e tornare a casa con 97 km. Domenica sgambata tranquilla, Pavia Bereguardo passando da Torre d'Isola e rientro da Binasco. Tot 55 km
lunedì 8 dicembre 2014
3 Giorni di feste
Purtroppo sono ancora lontani i periodi con giornate lunghe e calde, giornate in cui è possibile fare dei bei giri accumulando dislivello. Adesso mi accontento di far girare un po la gamba, ma i piattoni che ci circondano,e sopratutto il tempo (quando non piove o è nuvoloso o c'è la nebbia) non sono il massimo dell'entusiasmo. Comunque si pedala ugualmente, sabato a cavallo della MTB mi sono fatto la sponda sud del Ticino, ma ci vorrà ancora un bel pò prima che il sentiero torni quello di prima, devono tagliare alberi caduti che lo sbarrano, senza contare che l'acqua in certi punti ha eroso le sponde mangiando completamente il sentiero. Arrivato al ponte di barche, ero talmente stanco di scavalcare piante e pedalare nel fango che non ci ho nemmeno provato a tornare dall'altra sponda, e sono tornato a casa per via asfalto passando da Casorate e Binasco, con un tot. di 67km.
Domenica, appuntamento a Pontelungo col Picozz. e classico giro di Vigevano in tranquillità, (comunque anche cercando di farmelo piacere, il pezzo di strada da San Biagio a Vigevano, non lo sopporto, è un drittone noiosissimo). Tot. 93km . Lunedi' giretto mattiniero in solitaria completamente immerso nella nebbia,(sarei uscito volentieri più tardi con qualche gruppetto, ma dovevo essere a casa abbastanza presto), passando da Pavia, Bereguardo, Besate, Morimondo e ritorno da Binasco.
Tot. 80 km
Alcune foto scattate sul Ticino
MTB o salto agli ostacoli
Bisogna passare
Ci sarà un motivo se non era ancora passato nessuno
Gli unici segni sono i miei
Questo è abbastanza facile
Domenica, appuntamento a Pontelungo col Picozz. e classico giro di Vigevano in tranquillità, (comunque anche cercando di farmelo piacere, il pezzo di strada da San Biagio a Vigevano, non lo sopporto, è un drittone noiosissimo). Tot. 93km . Lunedi' giretto mattiniero in solitaria completamente immerso nella nebbia,(sarei uscito volentieri più tardi con qualche gruppetto, ma dovevo essere a casa abbastanza presto), passando da Pavia, Bereguardo, Besate, Morimondo e ritorno da Binasco.
Tot. 80 km
Alcune foto scattate sul Ticino
MTB o salto agli ostacoli
Bisogna passare
Ci sarà un motivo se non era ancora passato nessuno
Gli unici segni sono i miei
Questo è abbastanza facile
lunedì 1 dicembre 2014
Pioggia
Sabato 29.11.14
Impossibilitato ad uscire al mattino, decido di andare al ritrovo dei Lacchiarella Boys alle 13,30. Ma proprio intorno alle 13 ecco che comincia a piovere ( ma non doveva reggere fino a sera??). Dopo un pò di indecisione sul da farsi, salgo in bici e vado ( ormai sono vestito), sicuro che al ritrovo non troverò nessuno, invece strada facendo mi raggiunge il Pasi, che ha appuntamento con un amico, e mentre aspettiamo davanti al bar ecco arrivare Domenico,Fabrizio,Michele,Daniele e un altro ciclista di cui non conosco il nome. Si decide di andare verso Bereguardo e vedere se si riesce ad attraversare il ponte di barche. Anche se è interrotto, riusciamo a passare e qui il Gulmini ci fa da guida, portandoci a Carbonara, prima di tornare a Pavia e rientrare a casa dall'alzaia. Giretto tranquillo di 78 km sostanzialmente asciutto se non fosse stato per tutta l'acqua che era presente sulla strada e che mi ha infradiciato il sedere.
Domenica ho fatto una quindicina di km a piedi, visto che pioveva ancora.Vediamo se riesco ad abituare le gambe anche a questa disciplina, visto che da quando ho iniziato a correre, tra contratture ai polpacci, male alle ginocchia e alla schiena c'è ne sempre una.
Foto rubata al Gulmini
Impossibilitato ad uscire al mattino, decido di andare al ritrovo dei Lacchiarella Boys alle 13,30. Ma proprio intorno alle 13 ecco che comincia a piovere ( ma non doveva reggere fino a sera??). Dopo un pò di indecisione sul da farsi, salgo in bici e vado ( ormai sono vestito), sicuro che al ritrovo non troverò nessuno, invece strada facendo mi raggiunge il Pasi, che ha appuntamento con un amico, e mentre aspettiamo davanti al bar ecco arrivare Domenico,Fabrizio,Michele,Daniele e un altro ciclista di cui non conosco il nome. Si decide di andare verso Bereguardo e vedere se si riesce ad attraversare il ponte di barche. Anche se è interrotto, riusciamo a passare e qui il Gulmini ci fa da guida, portandoci a Carbonara, prima di tornare a Pavia e rientrare a casa dall'alzaia. Giretto tranquillo di 78 km sostanzialmente asciutto se non fosse stato per tutta l'acqua che era presente sulla strada e che mi ha infradiciato il sedere.
Domenica ho fatto una quindicina di km a piedi, visto che pioveva ancora.Vediamo se riesco ad abituare le gambe anche a questa disciplina, visto che da quando ho iniziato a correre, tra contratture ai polpacci, male alle ginocchia e alla schiena c'è ne sempre una.
Foto rubata al Gulmini
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